Scuola: sui recuperi di settembre, difendiamo retribuzione e contratto!
Una riflessione e dei materiali, a cura di #RT nella FLC
In questi giorni, in tutta Italia, si stanno riunendo i Collegi Docenti e le riunioni del personale ATA per il Piano Annuale delle Attività. Si tratta di incontri che coinvolgono ancora soltanto una parte del personale, perché ci sono un numero esorbitante di cattedre vuote e posti vacanti (oltre 200mila), che saranno riempite/i solo nei prossimi mesi [a causa dell’irresponsabile politica del ministro Azzolina e del Governo, che si sono rifiutati di avviare una stabilizzazione per titoli e servizi che avrebbe permesso di tamponare questa voragine in una situazione d’emergenza, risolvendo parzialmente anche il problema del precariato cronico che affligge da decenni la scuola].
Queste riunioni devono affrontare la gestione della riapertura della Scuola secondo le indicazioni prescritte dal Piano Scuola e dalla relativa normativa in una situazione resa ancora più complessa dalla scarsità delle risorse messe a disposizione dal Miur e dalla frammentazione prodotta dall’autonomia scolastica. In queste condizioni, di fatto, la responsabilità della sicurezza e le annesse scelte operative complicate (dall’organizzazione didattica alle soluzioni logistiche) vengono scaricate interamente sulle singole scuole e sul personale scolastico.
Come #RT!, area programmatica della FLC, ci siamo già espressi su questa situazione generale.
Oltre a tutte queste difficili decisioni e programmazioni (su orari, turni, didattiche a distanza, ecc), queste riunioni sono state chiamate ad affrontare in urgenza anche un altro problema, che sino all’agosto scorso sembrava non esistere: l’organizzazione dei corsi di recupero (oggi PAI) alle superiori (di primo e secondo grado), usualmente organizzati ad inizio settembre. Sino allo scorso anno, si trattava di attività che facevano parte delle attività aggiuntive previste dal CCNL e come tali erano retribuite ai docenti in modo pacifico (da 35 a 50 euro all’ora). Il Ministero dell’Istruzione ha però deciso, con una circolare firmata da Bruschi (noto dirigente del MIUR) che queste ore rientravano non solo nell’attività ordinaria, ma che sino al 14 settembre sarebbero state anche senza remunerazione. Un vero e proprio taglio alla retribuzione dei docenti!
Una scelta che ha degli obiettivi chiari:
- avviare una campagna di distrazione di massa rispetto ai problemi ed alle insufficienze dell’azione governativa nell’organizzazione della riapertura (dall’assenza degli spazi alla questione dei trasporti, dai buchi in organico al progressivo degrado delle norme di sicurezza);
- dividere i docenti e aprire una loro conflittualità interna (quando ben altre questioni sarebbero da discutere e affrontare);
- attaccare il contratto nazionale (cancellando per Legge la definizione del rapporto lavorativo);
- ribadire il suo chiaro profilo antisindacale (agendo fuori e contro ogni trattativa e relazione sindacale).
Proprio per questo riteniamo importante che tutte le organizzazioni sindacali, ed in primo luogo la FLC, reagiscano in modo netto, a livello nazionale, a questa forzatura, a questa imposizione, a questa rimessa in discussione del CCNL. Per fare ciò non sono sufficienti una presa di posizione politica o delle indicazioni di contenimento a DS, RSU e lavoratori/trici: è necessario che i sindacati valutino e mettano in atto ogni azione possibile d’impugnazione della circolare Bruschi, a partire dallo strumento rappresentato dall’art 28 dello Statuto dei lavoratori (attività antisindacale).
In ogni caso, proprio in queste ore, è necessario, da parte nostra, dare indicazioni chiare di tutela ai lavoratori ed alle lavoratrici, perché possano orientarsi in merito alla questione della loro retribuzione e, non da ultimo, in merito alla vigenza del contratto nazionale che non viene meno neanche in una situazione di emergenza epidemiologica (non va in quarantena) e che costituisce i fondamentali del rispetto dei diritti del lavoro.
Per questo alleghiamo qui sotto alcuni testi e indicazioni di approfondimento: un documento come #RT, area congressuale della FLC [in pdf] e tre versioni usabili nei propri contesti scolastici [in word, adattabili alle proprie realtà].
Documento #RT [a cura del gruppo di lavoro RSU].
A – Richiesta RSU al Collegio Docenti
B – Richiesta RSU a DS e Collegio Docenti
C – Mozione del Collegio Docenti.
#Riconquistiamo Tutto nella FLC
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