Coordinamento nazionale. Prossimo appuntamento il 7 ottobre a Bologna
report coordinamento nazionale del 13 settembre a Bologna
Facciamo vivere le nostre ragioni del NO! Il 7 ottobre assemblea nazionale a Bologna per ridefinire gli assetti organizzativi dell’area.
Il 13 settembre, il coordinamento nazionale dell’area sindacatoaltracosa-OpposizioneCgil ha aggiornato la discussione già impostata a Viareggio sullo scenario politico-sindacale, alla luce di quanto avvenuto la scorsa settimana con l’Assemblea Generale della Cgil (leggi il report) e il Comitato Centrale della Fiom. I compagni e le compagne del coordinamento, a larghissima maggioranza, hanno condiviso la scelta di votare a favore dell’ODG con il quale la Cgil ha invitato a votare NO ed ha impegnato le strutture nella prossima campagna elettorale referendaria, riconoscendone l’importanza politica. Manteniamo le riserve già verbalizzate nella nostra dichiarazione di voto all’AG e non ci illudiamo sul fatto che la Cgil darà priorità al tema del NO nei prossimi mesi. Anche per questa ragione, ci impegniamo noi stessi a promuovere una campagna nei posti di lavoro, invitando i compagni e le compagne a aderire ai comitati dove lo ritengono opportuno, a organizzare assemblee nei posti di lavoro (le compagne e i compagni dell’esecutivo danno la loro disponibilità a parteciparvi dove siano invitati) e a diffondere le nostre ragioni sul NO, anche tramite il nostro volantino, dove possibile facendolo diventare un ODG da proporre nelle Rsu. Oltre che ovviamente stimolando le strutture Cgil (anche con appositi odg in tutti i direttivi) ad impegnarsi in prima persona, secondo le indicazioni dell’AG di diffondere valutazioni e posizioni della CGIL con assemblee, volantini, manifesti e iniziative pubbliche. Come abbiamo già detto a Viareggio per noi il NO non ha soltanto ragioni tecnico-giuridiche ma politiche. Il nostro NO si intreccia al NO alla riforma sulle pensioni (leggi l’odg approvato dal coordinamento nazionale) e alle vertenze contrattuali pubbliche e private aperte in questi mesi. Per questo riteniamo che la campagna per NO deve intrecciarsi a questi temi e essere sostenuta da una più vasta mobilitazione. Per questo favoriremo ogni iniziativa in questa direzione.
Il coordinamento nazionale ha anche approvato il documento sul percorso organizzativo e sul riassetto degli organismi di direzione dell’area, già proposto all’assemblea nazionale del 8 luglio a Firenze da Eliana Como, Luca Scacchi, Carlo Carelli, Francesco Durante, Franco Grisolia e Nando Simeone (19 favorevoli, 4 contrari, 1 astenuto e 1 npv).
Il coordinamento ha deciso di convocare l’assemblea nazionale dell’area il 7 ottobre a Bologna (composta, come deciso a giugno, da tutti i componenti del coordinamento nazionale, delle assemblee generali nazionali di categoria e delle assemblee generali regionali confederali). Un’assemblea che chiuderà questa fase di transizione, eleggendo i nuovi organismi e le necessarie sostituzioni al Comitato Direttivo nazionale e all’Assemblea Generale della Cgil.
Dalla relazione, dal dibattito e dalle conclusioni sono emersi come criteri per le sostituzioni negli organismi nazionali la presenza delle grandi categorie dove abbiamo maggiore radicamento (Flc, Filctem e Filcams, essendo Fiom e Fp già presenti nel direttivo), la rappresentatività delle proprie categorie o dei propri settori di impegno sindacale, l’impegno concreto nel corso degli anni per la costruzione dell’area. Il gruppo operativo nelle prossime settimane verificherà di conseguenza con i relativi coordinamenti nazionali di categoria una prima proposta nominativa. Sarà poi l’assemblea del 7 ottobre a valutare e votare questa proposta.
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