Fim-Cisl, a Roma è alleata con i padroni. A Bergamo diffama la Rsu Fiom della Same
Gravissime accuse di “dittatura sindacale” alla Rsu Fiom Same da parte della FIM di Bergamo. La piattaforma e l’ipotesi di accordo sono state stravotate dai lavoratori Same. Se la FIM in quella fabbrica conta meno di niente, cerchi altrove le cause –
Dittatura sindacale!
Quelli che da 12 anni tengono fuori la Fiom dalla ex Fiat (Stellantis), rendendosi complici del fatto che non possiamo partecipare alle elezioni in fabbrica.
Quelli che hanno firmato nel 2009 e nel 2012 i ccnl separati di Federmeccanica rifiutando il referendum tra i lavoratori e le lavoratrici. Quelli che hanno firmato il ccnl pirata di Confimi.
Quelli che non si vergognano di essere rappresentati da un segretario della FIM che chiama «alleati» i padroni. Quelli che in Same hanno rallentato per 15 mesi la discussione sul contratto aziendale per una pretestuosa condotta antisindacale.
Accusano la Fiom di fabbrica di dittatura sindacale (leggi l’articolo) invece di tacere di fronte a un contratto aziendale votato da oltre 800 lavoratori (802 per l’esattezza) di cui il 91,5% (734) ha espresso parere favorevole all’ipotesi di accordo, che conquista, a regime, 825 euro di aumento di cui 625 fissi.
L’alta partecipazione al voto e i consensi ottenuti sono già di per sé la miglior risposta alle loro dichiarazioni.
In Same, per merito di una contrattazione aziendale storicamente merito della Rsu Fiom i lavoratori hanno all’anno un salario aziendale di circa 10mila euro superiore a quello dei minimi sindacali. Questa è democrazia sindacale, basata su una grande capacità di costruire consenso e rapporti di forza. Altro che dittatura!
Il segretario della Fim di Bergamo impari il significato della democrazia sindacale e ritiri subito accuse tanto infamanti e pretestuose. La piattaforma e l’ipotesi di accordo sono state stravotate dai lavoratori Same. Se la FIM in quella fabbrica conta meno di niente, cerchi altrove le cause.


La RSU Fiom Same
Mauro Giorgio
Paderno Andrea
Carioli Matteo
Paris Gian Luca
e Simone Grisa – Fiom CGIL Treviglio
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