Per il rinnovo del CCNL multiservizi un’assemblea farsa e la democrazia negata

volantino #RT in Filcams – Musei Civici Veneziani

Qui il testo del volantino in jpeg.

“Siamo dove sei” recita uno slogan della FILCAMS CGIL. Nei servizi museali in appalto dei Musei Civici Veneziani in realtà dove fosse il sindacato ce lo siamo chiesti in molti: quando ci siamo ritrovati in cassa integrazione ad aspettare mesi per un salario da fame mentre le cooperative disdettavano gli accordi sul FIS per usufruire con la cassa Covid di tutte le agevolazioni e i benefici  garantiti dal governo; quando, una volta riaperti parzialmente i musei e – molto più tardi e ancora più parzialmente – le biblioteche, abbiamo ripreso a lavorare in condizioni estremamente peggiorate, senza spogliatoi, con turni pesanti da gestire e orari modificati con il fine di tagliare le pause e risparmiare sui buoni pasto; quando, insomma, avanzando strumentalmente la scusa del Covid, tutti i nostri diritti sono stati cancellati e le cooperative e la Fondazione hanno trovato la strada spianata per fare quello che volevano.

Ma quello che ci chiediamo adesso con più forza e indignazione è come sia stato possibile privarci di fatto del diritto di esprimere il nostro voto sull’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale Multiservizi. Quello che è accaduto è gravissimo e senza precedenti!

FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTrasporti hanno organizzato il 3 agosto due assemblee in via telematica (divise per cooperativa) per la discussione e la votazione del contratto, senza che sia stata fatta arrivare e affissa nelle sedi museali alcuna convocazione e comunicazione ufficiale alle lavoratrici e ai lavoratori. Sono stati solo inviati alcuni messaggi telefonici in modo del tutto arbitrario, evidentemente per limitare la discussione e comprimere lo spazio del dissenso. Ogni dettaglio, oltre l’assenza di una doverosa comunicazione, rivela l’obiettivo di scoraggiare e selezionare la partecipazione: perché la modalità telematica, visto che siamo rientrati al lavoro (sebbene con il FIS ancora aperto) e che negli altri luoghi di lavoro si stanno facendo comunemente assemblee in presenza e in totale sicurezza? E, tra l’altro, con quali strumenti informatici per chi si trovava in servizio nelle sedi museali? e perché divisi per cooperativa (mai successo) a orari scaglionati? Per dividerci e magari per non disturbare le cooperative e la Fondazione?

Il risultato è un odioso e inaccettabile abuso nei confronti di ciascuna lavoratrice e lavoratore, a prescindere dall’appartenenza sindacale, visto che il contratto nazionale riguarda tutti e visto che tutti hanno il diritto di partecipare alla discussione in assemblea e di votare, come prevedono le regole e la democrazia sindacale.

Come area sindacale della Cgil esprimiamo il nostro massimo dissenso e riprovazione per quanto accaduto e continueremo a impegnarci e a batterci nella nostra organizzazione per un sindacato democratico, che sia espressione diretta e concreta dei nostri bisogni, e per una prassi sindacale che sappia usare lo strumento del conflitto piuttosto che l’accordo a tutti i costi (quasi sempre a perdere) con le cooperative e la Fondazione. Un sindacato in cui chi rappresenta le lavoratrici e i lavoratori sia eletto nel luogo di lavoro e non scelto dalle segreterie secondo il criterio della fedeltà.

Ma questa deve essere una battaglia comune. La Fondazione Musei Civici Venezia e le cooperative continuano a fare cassa attraverso il FIS a spese nostre, a gestire l’organizzazione del lavoro senza un confronto adeguato con le organizzazioni sindacali, a chiedere sempre di più (come in questi ultimi giorni il controllo del Green pass) senza incrementare il personale, senza alcun riconoscimento economico e contrattuale (come l’aumento di livello).

Se questi sono i presupposti, cosa dobbiamo aspettarci dal prossimo cambio di appalto?

Organizziamoci per ricostruire nel nostro posto di lavoro una forza sindacale democratica, combattiva e di classe, capace di lottare e strappare risultati per migliorare le nostre condizioni!

#RiconquistiamoTutto! Opposizione in Filcams
Musei Civici Veneziani – Settore cul
tura

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