Ccnl chimici. Verifica IPCA riduce gli aumenti
Il 25 Luglio del 2018 dopo la Firma del rinnvo del contratto CHIMICO FAR- MACEUTICO (sei mesi prima della scadenza), noi dell’opposizione in CGIL affermavamo che: “la gatta frettolosa, fece i gattini cechi”(vedi https://sin- dacatounaltracosa.org/2018/07/25/ccnl-chimici-firmato-il-rinnovo-alcu- ne-prime-considerazioni/).
Il riferimento riguardava 2 aspetti del rinnovo del contratto:
- di non aver affrontato nella trattativa per il rinnovo del contratto, le tipolo- gie di rapporto di lavoro (contratti a termine, somministrazione, etc.), per
poi esser stati scavalcati dal decreto dignità. - gli aumenti del TEM (Trattamento Economico Minimo,) avrebbero avuto
una revisione al ribasso, visto l’andamento dell’indice IPCA, e di conse- guenza l’aumento di euro 97.00 a livello medio sbandierato nelle assem- blee, non sarebbe stato il risultato finale.
L’accordo di verifica e adeguamento del TEM in base agli scostamenti dell’IPCA, sottoscritto l’11 giugno da FEDERCHIMICA-FARMINDUSTRIA e FILCTEM-FEMCA-UILTEC, ha confermato le nostre previsioni.(vedi allegato Co- municato pag.2).
L’aumento del TEM del 1 luglio, è stato scorporato e inglobato nel’EDR (Ele- mento Distinto della retribuzione), non ha riflessi sugli istituti contrattuali, ivi compreso il TFR.
In soldoni, degli euro 97.00 sul TEM, tolto lo scorporo siamo ad euro 73.00; aspettando la verifica del 1° giugno del 2022 (dove tireremo le somme). Confermando la nostra contrarietà ai rinnovi dei contratti, con l’indicatore IPCA, almeno sarebbe stato utile che gli scostamenti venissero scorporati dall’EDR e non dal TEM, rendendo certo l’aumento contrattuale.
Ricci Mirko
R.S.U Morgan Carbon Italia
Rispondi