CD FLC: il nostro voto contro alla risoluzione conclusiva
L’Assemblea Generale della FLC del 14 e 15 gennaio 2021 si è conclusa, oltre che con un ordine del giorno sul recovery plan, con una risoluzione presentata dalla segreteria nazionale della FLC che, sebbene con alcune considerazioni corrette sull’emergenza in corso e sulla necessità della sicurezza, presentava alcuni punti molto critici e una sostanziale insufficienza nell’indicare le necessarie prospettive di mobilitazione per la categoria. Per questo, come RiconquistiamoTutto nella FLC, abbiamo votato contro la risoluzione, motivando il nostro voto con un intervento della compagna Monica Grilli.
Vorrei sottolineare, con questa dichiarazione di voto, come all’interno dell’o.d.g proposto dalla Segreteria sicuramente ci siano degli elementi concreti che possono trovare un terreno di condivisione. Penso alla richiesta di rendere prioritaria la vaccinazione del personale della scuola, o a quella di assicurare i tamponi, o al potenziamento del trasporto pubblico. Si tratta di rivendicazioni chiare e concrete. Ma se ci sono degli elementi di cui possiamo sottolinearne la positività, non possiamo non mettere in evidenza alcune tematiche affrontate nell’odg che pongono delle criticità e che richiedono una riflessione più articolata.
Parto dalla questione dell’Autonomia Scolastica: nel testo si fa riferimento alla necessità di una valorizzazione dell’autonomia delle singole scuole. Noi pensiamo che questa via vada esattamente nella direzione di esasperare ancora di più la frammentazione e l’isolamento delle scuole. Si scarica la responsabilità sui singoli istituti, demandando ai rapporti di forza esistenti nelle singole realtà.
Noi abbiamo tutti sotto gli occhi i disastri determinati dall’Autonomia Scolastica negli ultimi vent’anni e lo sanno bene coloro che varcano la soglia ogni giorno per entrare a scuola. Noi non siamo assolutamente d’accordo nel proseguire in questa direzione. Non vogliamo che l’Autonomia Scolastica sia valorizzata.
Un altra questione che non può essere condivisa è in riferimento all’Autonomia Differenziata. Laddove nel testo si scrive “ … sono prove improprie che nulla hanno a che vedere con la corretta applicazione dell’art 116 della Costituzione”, noi riteniamo che questo rappresenti un vulnus della questione.
Infatti l’articolo 116 della Costituzione è quello in cui si fa riferimento a ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, concernenti le materie di cui al terzo comma dell’articolo 117 e, proprio per questo, siamo dell’avviso che sostenere la necessità di una corretta applicazione di questo articolo della Costituzione, possa lasciare la porta aperta al pericolo della “buona autonomia differenziata”, che rappresenta il pericolo maggiore.
Noi reputiamo in modo fermo, che la “buona autonomia” sia da rigettare totalmente, esattamente come quella proposta dalle destre e che, pertanto, non possiamo votare nessuna minima apertura ad un progetto di questa tipologia che è finalizzato alla frammentazione e all’attacco dei diritti.
Da ultimo, ma certamente non in ordine di importanza, resta la questione della mobilitazione. Nell’Odg registriamo una volontà di mobilitazione che è troppo debole, soprattutto in un momento così drammatico come quello che stiamo vivendo. Il rispetto e la tutela del diritto alla salute e del diritto all’istruzione richiedono una mobilitazione del sindacato forte ed immediata. Le assemblee, che sono importanti e necessarie, non sono sufficienti. Non bastano.
Siamo anche convinti che una risposta in termini di mobilitazione come quella proposta dall’O.D.G. della Segreteria non potrà essere compresa nei luoghi di lavoro,dove la questione della sicurezza attanaglia lavoratrici e lavoratori che si attendono delle risposte urgenti e immediate, che siano davvero incisive e risolutorie, da parte del Sindacato.
Alla luce di queste considerazioni, noi voteremo in modo contrario all’odg RIAPERTURA DELLE SCUOLE proposto dalla Segreteria.
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