Infermieri/e. 10 mesi che hanno sconvolto il mondo!

Una categoria professionale la nostra, sempre divisa e poco sindacalizzata, con un ruolo subalterno alla classe medica, che nonostante tutto in questo periodo ha lavorato fianco a fianco con medici, tecnici, oss ecc, pagando molto caro il costo di questa pandemia, con morti, condizioni di salute peggiorate sia dal punto di vista fisico che psichico che hanno influito sul lavoro di assistenza sanitaria.Quello che è successo c’è lo ricordiamo tutti, purtroppo, invece si tende a non individuare i colpevoli, a scaricare le colpe su qualcun altro…

Quello che è sicuro invece che le colpe sono equamente divise tra chi ha gestito la sanità in questi anni, quindi i vari governi di destra e centro sinistra che si sono succeduti in questi anni che hanno distrutto e privatizzato la sanità pubblica, che non hanno previsto nessun piano pandemico, regionalizzato la sanità creando e aumentando disparità tra varie regioni, costringendo molti cittadini /pazienti a trasferirsi nelle regioni del nord x curarsi….

Regioni del nord come la Lombardia che ha iperprivatizzato la sanità, distrutto la sanità territoriale e con le ultime leggi regionali ospedalizzato le varie patologie, creando il caos attuale.In tutto questo gli infermieri hanno lavorato sempre di più in condizioni precarie, con carichi di lavoro sempre più aumentati, con scarso riconoscimento economico, vedasi gli ultimi rinnovi contrattuali, siamo passati da fannulloni ad eroi, poi a untori e poi accusati di scioperare in un momento non opportuno, che del resto siamo dei garantiti e non possiamo permetterci di chiedere aumenti contrattuali, ma lo sapete quando guadagna oggi un infermiere in Italia? Circa 1500 euro netti al mese, molto al di sotto della media europea. In tutto questo la Pandemia ha accentuato i problemi sanitari ed economici, il negazionismo ha fatto molti proseliti, a cui andrebbe fatto per primo a queste persone un vaccino, quello contro il negazionismo. Il personale sanitario è veramente stanco, i riconoscimenti simbolici non ci interessano, vorremmo un sindacato che attui il suo ruolo di rivendicazione e di lotta, che in questi anni è stato abbandonato.

Voglio pubblicamente ringraziare innanzitutto tutto il personale sanitario impegnato tutti i giorni in un lavoro prezioso e insostituibile. Chi in questi mesi ha, con lavori di inchiesta fatto emergere chi ha contribuito ha distruggere la sanità, la giornalista Francesca Nava, con il suo libro Il Focolaio, i programmi televisivi Presa Diretta e Report, Radio Onda d’urto, il settimanale Left, il mensile Lavoro&Salute, Vittorio Agnoletto con il suo libro Senza Respiro, tutti i comitati locali costituiti x sapere la verità sui responsabili della Pandemia, l’avvocato Consuelo Locati, la sindacalista Eliana Como della Cgil che con il suo instancabile lavoro ha documentato le responsabilita’ di confindustria nel contagio tra i lavoratori con le sue scelte scellerate. E poi la puntuale presenza di Emergency nell’assistenza sanitaria a tutte le persone, sopratutto agli ultimi.ù

Giuseppe Saragnese Infermiere Asst-Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo

CGIL *RICONQUISTIAMO TUTTO

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