Adesione a Dico32
Cari/e compagni/e,
come approvato dal nostro coordinamento nazionale area di minoranza SPI-CGIL, #riconquistiamotutto del 10 novembre u.s., con la presente diamo pubblicamente adesione al manifesto “la salute non è una merce la sanità non è un’azienda” da voi proposto. Invitiamo allo stesso tempo gli iscritti allo Spi CGIL e simpatizzanti ad organizzare nei territori ogni iniziativa possibile per la diffusione ed il sostegno a tale appello (leggi qui).
Noi sindacato dei pensionati Cgil, quello chiamato a rappresentare anche le decine di migliaia di anziani/e che hanno perduto la vita, insieme a centinaia di lavoratori/trici della sanità, a causa della mancanza di un Servizio Sanitario Nazionale veramente pubblico, cioè “trasparente, democratico e fuori dalle leggi di mercato e del profitto!”; un servizio preventivo territoriale e gratuito di cui anche le RSA dovrebbero fare parte: estrema razio nel percorso necessario ad accompagnare gli/le anziani/e nella loro progressiva perdita di autonomia.
Da decenni ci troviamo un SSN sottoposto a tagli, privatizzazioni, aziendalizzazioni, convenzioni, appalti… in ossequio alle politiche di pareggio di bilancio!, politiche (con la regionalizzazione)assurdamente inserite anche in Costituzione, ancora più assurdamente in una società che sta invecchiando.
La consapevolezza profonda di quanto sopra, ma anche l’insufficienza e le storture informative purtroppo diffuse sul tema, ci ha spinto fin da subito a partecipare ai gruppi di lavoro da voi organizzati alfine di delineare il percorso nazionale necessario di approfondimento, mobilitazione e riforma.
Una partecipazione la nostra, che vuol continuare ad essere attiva e concreta, andando anche oltre ad alcune perplessità relative all’ uso delle risorse finanziarie messe a disposizione dalla Europa, ancora una volta a debito. Un debito da far pagare poi, come al solito, alle fasce più emarginate e bistrattate della popolazione, fra cui appunto anziani/e. Riteniamo infatti che gli investimenti pubblici necessari ad ogni riforma non possano non trarre origine da una profonda giustizia fiscale. Così da far pagare la sanità privata a chi la vuole. C’è da dipanare progressivamente ma con determinazione la profonda commistione pubblico/privato esistente oggi in sanità: intramoenia, accreditamento, sanità integrativa (che integrativa non è), che si configura di fatto come forma sostitutiva al salario.
La salute è tema generale un bene sociale ed individuale che vanno difesi! L’articolo 32 della Costituzione è chiaro: è un diritto dell’individuo e interesse della collettività, per la sua attuazione cerchiamo di operare, e il manifesto prodotto ci appare un buon punto di partenza: il sistema sa produrre merci ma non sa assicurare salute che merce non è.
In attesa di svolgere insieme un proficuo lavoro, porgiamo cordiali saluti con l’auspicio di prossimi incontri e mobilitazioni comuni.
#RiconquistiamoTutto – SPIdiArea
Ugo Lucignano
(cell.3773152643, mail: lucignanougo7@gmail.com)
Giosi Vassallo (cell. 3355686548, mail giosivassallo56@gmail.com)
Giancarlo Girardi (cell, 360496977, mail: giricarlo@libero.it)
CPatrizia Tardivello
(cell. 339365392, mail chipat@tim.it)
referente nazionale del gruppo di lavoro sanità-Dico 32 : Alberto Giorgi
(cell. 339 1358299, mail: giorgi.alberto47@gmail.com)
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