No al razzismo. We all can’t breathe!
Le proteste di questi giorni negli USA sono straordinarie e parlano al mondo intero. Noi tutti NON riusciamo più a respirare. È quindi necessario e urgente che il movimento dei lavoratori e delle lavoratrici, a partire dalla Cgil, scenda il prima possibile in piazza, ovunque possibile, a fianco delle giuste e legittime proteste americane, per denunciare il razzismo, la inaudita repressione poliziesca, la negazione dei diritti più elementari, a Minneapolis e in molte altre città americane.
In Italia, oltre che per denunciare il razzismo ordinario che viviamo nella nostra società nei confronti dei migranti, è anche l’occasione per denunciare l’ultima ipocrita regolarizzazione «a metà»: via libera alla messa in regola dei migranti, ma appena il tempo di essere sfruttati per la raccolta agricola e senza affrontare le condizioni di vita né tantomeno la questione sanitaria nei ghetti. Una regolarizzazione «a termine» che utilizza un diritto sacrosanto di civiltà a uso e consumo dello sfruttamento, ora che è risultato evidente che altrimenti manca manodopera nei campi.
Per questo parteciperemo e sosterremo ogni percorso di mobilitazione in solidarietà alle proteste americane, a partire dalle tante piazze già indette sabato 6 giugno.
Mai come ora, NON RESPIRIAMO!
#RiconquistiamoTutto! – opposizione in Cgil
Rispondi