Solo con le mobilitazioni si difendono democrazia pace e lavoro.
A proposito di un comunicato dello SPI di Livorno.
Come “SPI CGIL – Area Riconquistiamo tutto” di Livorno ci dissociamo dal comunicato del direttivo dello “SPI-CGIL quartieri nord” in riferimento alla scritta apparsa nelle vicinanze dell’ITI in cui si contesta la “Confindustria e i padroni”. Due realtà che, è bene ricordarlo, sono da sempre, anche nella cultura della CGIL, la controparte del “mondo del lavoro”.
Ricordiamo inoltre come la Confindustria in queste tragiche settimane abbia svolto un ruolo nefasto facendo pressioni perché non si chiudesse la Val Seriana mentre il contagio iniziava a diffondersi in tutta la zona ha anzi promosso #Bergamoisrunning, continuando poi con #YesWeWork, per non fermare le attività produttive. Incuranti della salute e della vita di lavoratori e lavoratrici in tutta Italia i padroni non hanno avuto nessuno scrupolo a richiedere di poter continuare a lavorare anche in presenza di pericoli di contagio: per andare avanti a produrre come se niente fosse, in attività “non essenziali” in deroga grazie al silenzio assenso delle Prefetture, come denunciato dallo stesso Governatore della Toscana Enrico Rossi.
Anche come “SPI CGIL Riconquistiamo tutto” non possiamo che condividere la necessità di una grande stagione di mobilitazioni dei lavoratori e delle lavoratrici per difendere posti di lavoro, salari, diritti, servizi pubblici che sicuramente verranno rimessi in discussione dalle feroci politiche di austerità e tagli che si stanno prospettando, da parte di questo governo o di un eventuale governo di unità nazionale, in difesa dei profitti dei padroni e della Confindustria. Solo con le mobilitazioni si difende democrazia pace e lavoro, non certamente con richieste sanzionatorie in difesa di controproducenti Patti sociali ad oggi, per altro, non ancora stipulati.
#RiconquistiamoTutto nello SPI Livorno
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