Roma: lavoratori/lavoratrici delle partecipate in piazza!
Una piazza del campidoglio gremita di lavoratrici e lavoratori delle partecipate del comune di Roma e di tante e tanti che hanno partecipato per esprimere solidarietà e sdegno per quanto accaduto di fronte la sede di Roma Metropolitane, ha dimostrato che la via della ricomposizione dei conflitti, che da sempre chiediamo, è l’unica che permette di ricostruire dei rapporti di forza che possono impedire i processi di privatizzazione. Le dimissioni del cda di AMA, il fallimento di Roma metropolitane, il precario concordato di ATAC e la crisi di Farmacap, denunciata anche dallo sciopero della settimana scorsa, descrive lo sbando e la scelleratezza delle scelte della giunta Raggi.
L’indizione dello sciopero generale delle partecipate, anche se tardiva, è certamente utile se ha come obbiettivo la garanzia dei livelli occupazionali e la tutela servizio pubblico, universalistico e sotto controllo dei lavoratori. E’ utile se connette la tutela dei servizi pubblici, come trasporti e rifiuti, al movimento contro i cambiamenti climatici. La forza acquisita non deve essere dispersa con inutili trattative e concertazioni al ribasso, non un posto di lavoro in meno, nessuna privatizzazione, difesa del servizio pubblico e contro ogni forma di repressione, fino allo sciopero generale.
Va ribadita ancora una volta e con sempre maggiore determinazione la denuncia della violenta provocazione dell’amministrazione capitolina nel corso del presidio contro roma metropolitane, una giornata che descrive come di fronte al conflitto, alla rivendicazione dei diritti e alla difesa del posto di lavoro, i cinque stelle capitolini hanno agito con la forza, una violenza sostenuta anche dai Decreti sicurezza votati dalla lega e dai cinque stelle che hanno aumentato le pene nei confronti di chi manifesta, anche per questo ribadiamo che questi vanno immediatamente abrogati e non semplicemente riformati.
RiconquistiamoTutto! Roma e Lazio
Rispondi