#Modena #ITALPIZZA: allarme pubblico!
CHI VUOLE IL MORTO?!
È giunto il momento di lanciare un allarme pubblico, a tutto il movimento sindacale e alla società civile modenese, rispetto a quanto sta accadendo ai cancelli di italpizza . Il livello di provocazione antioperaia è pericolosamente alto e in contonua crescita: anche oggi ripetute cariche, due fermi e la sfacciata pantomima di picchiatori in divisa ( in ottima salute) in fila all’ospedale per farsi refertare. Il gesso al braccio indossato da uno dei poliziotti sta al presidio Italpizza come le molotov trovate alla scuola Diaz di Genova stanno al G8 del 2001.
La Questura, su chiara indicazione del ministro Salvini, sta cercando un evento eclatante e drammatico che giustifichi una repressione di massa: in questa condizione, diventa purtroppo plausibile anche uno scenario come quello che nel settembre del 2016 vide a Piacenza l’omicidio di Abdel Salam durante un picchetto sindacale.
CHI È CHE STA CERCANDO IL MORTO A MODENA? CHI STA DALLA PARTE DELLA REPRESSIONE E CHI INVECE DECIDE DI SCHIERARSI CON LE RAGIONI DEI LAVORATORI?
Ognuno, a partire dalla Cgil, si assuma le sue responsabilità: a nessuno sarà consentito dire “io non sapevo”, sullo scempio di diritto, giustizia e libertà che si sta consumando ai cancelli di San Donnino.
LA CGIL PRENDA POSIZIONE SUBITO CONTRO LA REPRESSIONE DELLA POLIZIA VERSO OPERAI IN SCIOPERO!
OGGI TOCCA AL SI COBAS, DOMANI TOCCHERÀ ALLA CGIL!
#RiconquistiamoTutto Modena
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