SPI: riunione esecutivo #RiconquistiamoTutto!
Report sulla riunione del gruppo di lavoro (esecutivo) RT! nello SPI, Milano 10 giugno 2019
Lo scorso lunedì a Milano, presso la Camera del Lavoro si è svolta la prima riunione del gruppo operativo nazionale dello Spi di Area. Dei cinque compagn* designati all’assemblea generare di Roma, erano presenti quattro componenti. Purtroppo mancava il compagno di Taranto per le difficoltà oggettive nel sostenere una trasferta così impegnativa in tempi esigui ed a fronte degli scarsi mezzi a disposizione.
(A proposito, anche questo aspetto ben rappresenta il divario tra Nord e Sud sia per condizioni effettive che attengono alla disponibilità dei mezzi e servizi di trasporto, sia conseguentemente per l’esigibilità delle stesse agibilità sindacali. Ovviamente è nelle intenzioni di tutti superare tali difficoltà , favorendo la massima partecipazione di ogni compagn* a tutte le attività dell’area con ogni mezzo a disposizione, soprattutto in una fase politica come la attuale, in cui le “ spinte secessioniste” che si manifestano anche con il “ regionalismo differenziato”, favoriscono la crescita delle diseguaglianze e delle opportunità per ogni individuo)-.
Lo scopo di tale riunione era quello di fare un primo punto su ciò che era stato realizzato rispetto alle indicazioni emerse dall’Assemblea di Roma in termini di iniziativa politica ed organizzativa, per consolidare e rilanciare la presenza ed impegno sindacale nella nostra categoria dello Spi e non solo. Insomma, un primo momento di valutazione e di bilancio su ciò che siamo riusciti a fare in questo periodo, quali limiti, quali risultati, quali necessità emerse per migliorare ecc, ecc. Naturalmente senza presunzione alcuna, ma con la sincera intenzione di offrire a tutti i compagni alcune ipotesi di riflessione e di lavoro in tempo utile, ovvero per il nostro prossimo coordinamento convocato a Torino il giorno 27 in apertura della Festa dell’area. Coordinamento che al momento mantiene carattere provvisorio e quindi suscettibile di essere implementato nei numeri e nelle presenze quando saremo riusciti a completare “ una adeguata mappatura “ delle nostre presenze a livello regionale e provinciale. Infatti ad oggi, nonostante l’impegno preso non siamo riusciti ancora a compier una adeguata e completa ricognizione( questo è il primo limite del lavoro organizzativo che ci eravamo impegnati a svolgere come esecutivo e che purtroppo non siamo ancora in grado di portarvi).
Se questo è stato fino ad oggi un limite delle nostre iniziative “ politico-organizzative” che speriamo di colmare rapidamente con l’aiuto di tutti, altrettanto vero è che sicuramente occorre migliorare e potenziare il livello di comunicazione , di informativa e di relazione tra tutti i compagn*,mettendo a disposizione di tutti le proprie conoscenze e competenze. Ciò per favorire la maggior omogeneizzazione ed il rafforzamento dello spirito di collettività ed appartenenza, in grado di superare il particolarismo ed il carattere di “territorialità” che talvolta ancora prevale e che sicuramente costituisce un limite per la nostra immagine e per il nostro radicamento complessivo.
Abbiamo quindi pensato che potenziare in modo ragionevole e “mirato” anche l’uso dei cosiddetti “social”( es. facebook ecc.) possa esserci di aiuto, favorendo lo scambio di idee e le proposte di riflessione, stimolandoci tutti ad una partecipazione più attiva. Naturalmente le forme tradizionali di comunicazione , quali le mails, resteranno centrali per il loro ruolo e funzione “ufficiale” di comunicazione ( su questi elementi appena accennati formuleremo alla vostra attenzione una proposta articolata).
Sempre sul piano “organizzativo”, oltre a quanto sopra che si riferisce ad eventuali strumenti di utilizzo, abbiamo pensato che possa essere utile sviluppare dei gruppi di lavoro sui singoli temi. Gruppi di lavoro a carattere temporaneo e su base volontaria, in grado di integrare maggiormente le competenze diffuse che spesso i compagni singolarmente hanno, valorizzandone il proprio talento per metterlo a disposizione di tutti. Esempio: “c’è chi sul tema della Sanità è più ferrato di altri, chi ha particolare interesse all’argomento. Bene! Questi compagni possono lavorare insieme…..per produrre un lavoro che sia fruibile collettivamente….Così si costruisce linea politica-sindacale!”
Sul piano delle iniziative politiche condotte fino ad oggi, forse possiamo dire che siamo riusciti tutti a fare qualcosa di più rispetto al lavoro organizzativo rivolto alla strutturazione dell’area nello Spi, al quale facevamo riferimento poco sopra. Infatti, nonostante le difficoltà determinate da un calendario estremamente fitto di impegni e scadenze, nel nostro piccolo, abbiamo testimoniato la continuità delle battaglie congressuali, cercando di essere presenti e visibili nelle scadenze di piazza che la nuova Segreteria Landiniana ha promosso a partire dalla manifestazione dello scorso Febbraio, fino alla scadenza del 1° giugno scorso, passando per il 25 Aprile ed il 1° Maggio. Scusate ma non era poco!
Non era poco, ma soprattutto più difficile in una nuova stagione di arretramento del movimento operaio. Un periodo in cui le iniziative sindacali ed in particolare per la Cgil, continuano a “segnare il passo” determinato da una linea perdente. Una linea sempre più vincolata ad un progetto di “unità sindacale degli apparati”, ma sempre più lontana dalla unità reale dei lavoratori e dalle effettive necessità e bisogni che emergono con urgenza sociale. La scelta di indicare come parola d’ordine “ Unifichiamo le vertenze” (vedi testi che abbiamo prodotto), non era e non è uno slogan, ma un preciso orientamento di strategia sindacale alternativo ,nella sua interezza ,alle proposte ed alla pratica delle direzioni sindacali. Dobbiamo ripartire da qui per dare continuità al lavoro svolto, rilanciando alcuni temi che sono oggi al centro dell’agenda politica e sindacale e che ben evidenziano le contraddizioni delle stesse Direzioni Confederali.
Regionalismo differenziato, scuola e sanità, welfare contrattuale e taglio alla spesa pubblica per la salute, pensioni sia per mancata rivalutazione sia rispetto all’abrogazione della Fornero, difesa dei posti di lavoro contro le delocalizzazioni e le nuove privatizzazioni, sono solo alcuni temi che dobbiamo da subito affrontare, sui quali la nostra categoria ha sicuramente titolo e peso per intervenire!
Ecco in breve quella che è stata la discussione di Milano, che speriamo di riprendere presto tutti insieme. Per questo rinnoviamo con vigore l’invito a partecipare alla Festa di Torino, che vedrà in apertura la convocazione anche del nostro Coordinamento.
A presto.
L’esecutivo di RT! nello SPI.
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