CCNL chimici. Firmato il rinnovo: alcune prime considerazioni
Si dice che la gatta frettolosa fece i gattini ciechi…
Qualche giorno i chimici hanno firmato il rinnovo del ccnl.
Al primo incontro. Sei mesi prima della scadenza.
La parte economica resta legata all’Ipca e al nuovo modello contrattuale voluto da Confindustria, ma con un meccanismo che, pur passando a 4 anni, lo fa essere il rinnovo più avanzato del settore industriale, di gran lunga superiore a quello dei metalmeccanici e senza buoni spesa.
Eppure, al netto di ogni altra considerazione, per esempio sulla incertezza degli aumenti salariali legati appunto all’inflazione, è davvero possibile chiudere un ccnl in un pomeriggio senza aver nemmeno provato ad affrontare il tema ‘tipologie di rapporto di lavoro’, quello su cui si erano concentrate gran parte delle integrazioni alla piattaforma provenienti dalle assemblee di fabbrica (in particolare sul lavoro somministrato)?
Che senso ha la Carta dei diritti se nei ccnl più ‘ricchi’, quelli che si pretende di chiudere in poche ore, non si prova a conquistarla sul campo?
Lo Statuto dei Lavoratori fu la trascrizione in legge di quanto ottenuto con le lotte nei contratti. Ecco, questo è il modello sindacale radicalmente opposto, quello della partecipazione. Poche ore al tavolo con i padroni e milioni di firme e palloncini rossi da depositare in un cassetto.
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