Lavoro e dignità. Il nostro SUD
#riconquistiamotutto! Il nostro contributo sul SUD
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Dal documento #riconquistiamotutto!
(…) Oggi è sempre più urgente la questione meridionale. Il Sud vive una condizione di ulteriore impoverimento, desertificazione produttiva, vertiginoso aumento della disoccupazione e persino diminuzione della speranza di vita. Si è rafforzato così anche il potere delle mafie, sempre più intrecciate con il notabilato politico e imprenditoriale del territorio. La borghesia mafiosa condiziona con i suoi capitali le dinamiche sociali e istituzionali, gestendo direttamente imprese e sostenendo sistemi clientelari e corruttivi in tutta la pubblica amministrazione. La borghesia produttiva partecipa a questo blocco di potere, sfruttando i bassi salari e la scarsità di diritti.
La questione meridionale è stata e rimane un frutto avvelenato del capitalismo. È sempre più urgente un conflitto sociale diffuso, in grado di saldare l’insieme delle classi subalterne del paese e rompere questo blocco di potere parassitario.
La Cgil deve lottare per sottrarre le popolazioni del Sud dal ricatto che le costringe ad accettare lavori a condizioni non dignitose, il caporalato, il lavoro nero e la criminalità organizzata, in primo luogo rivendicando un salario ai disoccupati. L’obiettivo è unificare le lotte del Sud con quelle delle lavoratrici e dei lavoratori di tutto il paese. Da questo punto di vista, la vicenda Almaviva, con la divisione tra Napoli e Roma, è ancora una ferita aperta. (…)
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