Carpi: 6 in condotta a chi critica la Buona Scuola!

IL SINDACATO E' UN'ALTRA COSA - OPPOSIZIONE CGIL Modena

E’ di esemplare gravità, la vicenda del preside dell’Itis Da Vinci di Carpi, che ha punito con un sei in condotta uno studente del quarto anno, reo di aver espresso critiche e dubbi (in un post su Facebook !) circa la sua esperienza di “alternanza scuola/lavoro” in un’azienda metalmeccanica. La ritorsione del dirigente scolastico, non è solo il frutto avvelenato della c.d. “Buona scuola”, che con la sua impostazione verticistica e autoritaria autorizza i presidi-sceriffo a sentirsi padroni dell’istituzione. E’ anche una chiara dimostrazione di quanta strada all’indietro sia stata fatta, negli ultimi vent’anni, nella concezione stessa della scuola pubblica: non più strumento di formazione di liberi e consapevoli cittadini, ma istradamento disciplinare dei giovani verso un mercato del lavoro sempre più precario e coattivo. Il Preside dell’Itis Da Vinci non ha fatto altro che applicare alla lettera questa visione miserabile della scuola: che evidentemente, secondo lui, ha il compito principale di educare i giovani “cittadini/lavoratori” alla sottomissione alla cultura d’impresa, al contrasto di ogni pensiero critico o autonomo, all’acquisizione di quelle “doti” di passività e ubbidienza che saranno indispensabili, al termine del percorso scolastico, nell’impatto con il moderno mondo delle imprese. In questa visione non c’è posto per la Costituzione, per la scuola plurale, per lo sviluppo autonomo dell’individuo. I dirigenti scolastici del calibro del preside dell’Itis Da Vinci, andrebbero rimossi dal loro incarico, così come le loro concezioni imbevute di incoltura reazionaria: ma solo la ripresa di un grande movimento di massa, di lavoratori della scuola e studenti, potrà realizzare questa rivoluzione di metodi e contenuti. Nessun compromesso con la Buona Scuola: i danni inferti al sistema scolastico dal Governo Renzi sono i più pericolosi, perchè produrranno i loro effetti nel corso dei prossimi anni, se non saremo in grado di scardinarne in tempo il meccanismo. Intanto esprimiamo la nostra solidarietà al giovane coraggioso studente – che non ha fatto altro che dire la verità sulla pantomima “Scuola-Lavoro” -, attendiamo una mobilitazione della CGIL scuola modenese in quell’Istituto e ci auguriamo che il corpo docente e quello studentesco dell’Itis Da Vinci facciano sentire la loro voce a difesa della libertà di espressione. Una scuola che insegna la paura e la reticenza, è la peggiore scuola possibile.

IL SINDACATO E’ UN’ALTRA COSA – OPPOSIZIONE CGIL Modena

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