Genova: Rinascente in lotta!
Una lettera aperta delle RSU Filcams, dell'OpposizioneCgil.
Cari compagni e compagne,
siamo Marco Loprevite e Cinzia Ronzitti, delegati RSU Rinascente Genova, nonchè appartenenti all’area Sindacatoaltracosa-OpposizioneCgil.
Vi scriviamo per poter porre all’attenzione la nostra vertenza che purtroppo come annunciato dall’azienda si dovrebbe concludere con la chiusura del punto vendita di Genova, che occupa 118 persone. Nei primi del mese di novembre, esattamente il giorno 9, i dirigenti risorse umane si sono presentati in filiale e tramite una plenaria hanno annunciato che il 28 ottobre del 2018 chiuderanno la vendita e consegneranno la licenza in comune.
Da li è cominciato un percorso, con lo stato di agitazione con conseguente pacchetto di ore di sciopero, molte già messe in atto nei due mesi finali dell’ anno. Come potete ben immaginare la situazione all’interno del negozio è diventata esplosiva, anche perchè ne veniamo da cinque anni di contratti di solidarietà e diciamo che l’umore di tutti noi non è dei migliori e proprio in questi momenti le reazioni sono le più disparate e disperate. Noi abbiamo una particolare situazione, perché nel nostro negozio la Filcams CGIL è il sindacato largamente maggioritario e noi siamo gli unici due RSU (c’è poi un solo RSU della Fisascat-Cisl). Questo perché il terzo RSU CGIL ha tradito la lotta, addirittura crumirando uno sciopero, per cui lavoratori e lavoratrici hanno raccolto le firme e lo hanno costretto a dimettersi.
Sappiamo che in alcuni contesti si sono messe in atto occupazioni e da vicino abbiamo ILVA, che grazie a forme di lotta di questo tipo si spera riescano ad ottenere il meglio per la loro vertenza. Da noi pur provando a spiegare che queste sono le lotte che si dovrebbero mettere in atto e avendole proposte, non siamo riusciti a convincere i lavoratori e le lavoratrici (che pure ci seguono negli scioperi e manifestazioni). Nei fatti è difficile riuscire a tenere sulla lotta perchè molti hanno la propria ricetta ed alcuni aspettano la morte lenta. Tuttavia noi continuiamo a tenere il più possibile alta la mobilitazione. Le istituzioni locali si sono impegnate a cercare una soluzione, in particolare individuando un nuovo acquirente per la licenza di vendita. Vedremo, appunto mantenendo il massimo possibile di mobilitazione. In tutto questo dobbiamo anche prendere atto che nel nostro caso la Filcams territoriale e i suoi funzionari fino ad oggi ci hanno appoggiato e sostenuto. Noi speriamo fermamente che tale atteggiamento si mantenga anche nel futuro.
Volevamo solo che il sito dell’area a cui apparteniamo pubblicasse queste poche righe per sensibilizzare tutti i compagni e le compagne. Grazie.
La lotta continua!!!
Marco Loprevite e Cinzia Ronzitti
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