Poste: Caio per il SI; un ulteriore motivo per votare NO!
Il 4 dicembre, contro la riforma Costituzionale dalla parte dei padroni!
UN ULTERIORE MOTIVO PER VOTARE NO IL 4 DICEMBRE
Se siete dipendenti di POSTE ITALIANE, sappiate che avete un ulteriore motivo per votare NO alla controriforma costituzionale.
L’AD di Poste Caio, in qualità di referente del gruppo dirigente, si è espresso a favore del SI, al referendum; con questa dichiarazione: “Noi siamo parte di un processo di trasformazione del Paese basato sui valori della semplicità, della velocità e della trasparenza. Quindi riforme che vanno in quel senso fanno parte di questo quadro complessivo. Posso dire che siamo molto focalizzati sullo sviluppo di un piano che ha forti analogie con il meccanismo complessivo della riforma costituzionale”.
Visto gli incredibili risultati, del piano di riorganizzazione del recapito, imposti da questa dirigenza, non dubitiamo affatto dell’analogia con la riforma costituzionale. Una riorganizzazione che prevede un numero sempre inferiore di lavoratori, aumenti dei carichi di lavoro, aumenti dei disagi, aumenti della disorganizzazione e dell’arroganza di una casta dirigente selezionata con criteri clientelari, e mentre il numero di impiegati e portalettere cala progressivamente (circa 7000 unità ogni anno) i quadri passano da14573 a 16081 e i dirigenti da597 a 776 in soli due anni!
Se questo è il cambiamento, se questa è la trasformazione, come lavoratori di Poste Italiane IMPARIAMO a dire NO
Delia Fratucelli RSU Poste Italiane
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