G.Severi, Fiom Forlì. In direzione ostinata e contraria
Lettera di dimissioni dalla segreteria Fiom di Forlì
Con rammarico oggi al direttivo FIOM-CGIL di Forlì’ ho comunicato le mie dimissioni dalla segreteria della categoria dei metalmeccanici di Forlì, con questo comunicato ho cercato di spiegarne le motivazioni, questa mia decisione sicuramente è una sconfitta personale ma non certamente una resa, si va avanti in opposizione in CGIL e si continua a cercare di fare il possibile per chi si cerca di rappresentare anche se… in direzione ostinata e contraria!
Gabriele Severi
– c. a. Segreteria Fiom-Cgil Forlì
– c.a. Presidente Direttivo Provinciale Fiom-Cgil Forlì
– Epc Segretario Generale Provinciale Cgil Forlì
Forlì 24/05/2016
Oggetto: Dimissioni dalla Segreteria Fiom-Cgil Forlì
Con la presente io sottoscritto Gabriele Severi, dell’area programmatica d’opposizione in Cgil “Il sindacato è un’altra cosa”, rassegno formalmente le mie dimissioni dalla Segreteria Provinciale FIOM-CGIL di Forlì.
Questa decisione viene assunta perché a mio avviso non si sono verificate le condizioni di partecipazione plurale auspicabili ed è venuta meno la speranza di collaborazione e discussione con l’unico obiettivo di lavorare, anche se su posizioni alternative, sempre e comunque a tutela e difesa dei lavoratori e delle lavoratrici metalmeccaniche, speranza sfumata proprio per l’evidente ostracismo messo in atto dall’esecutivo provinciale e soprattutto dal segretario territoriale.
Comprendo lo stato gravissimo che attraversa il mondo del lavoro e dunque l’azione sindacale. Ma ignorare le problematiche dei lavoratori che dovremmo rappresentare convocando una sola riunione di Segreteria, tra l’altro con in ODG la sola “Coalizione sociale” in quasi 2 anni, nonostante le richieste in tal senso, mi sembra snaturare le prerogative e l’importante ruolo dell’organismo esecutivo dei metalmeccanici del nostro territorio. Ritengo assolutamente grave questa situazione, in quanto emerge per l’ennesima volta oltre al totale passivismo delle segreteria stessa, anche l’ostruzionismo verso la mia area e l’indisponibilità dell’esecutivo di organizzare qualsiasi tipo di iniziative come nell’ultimo sciopero nazionale dei metalmeccanici indetto da FIM-FIOM-UILM. Di fatto la nostra provincia è stata l’unica della regione a non organizzare alcuna iniziativa di mobilitazione e visibilità pubblica proprio per la riconquista del CCNL dei metalmeccanici.
Pertanto, non mi meraviglia che assumendo simili modalità di confronto, ossia con la totale assenza in questi anni di riunioni e di organizzazione, non si sia mai realmente discusso dei vari problemi che i lavoratori e le lavoratrici metalmeccaniche di Forlì affrontano quotidianamente nei loro posti di lavoro. Inoltre non mi stupisce il fatto di non aver mai formalmente discusso e votato nessuna delle decisioni assunte e portate avanti dalla Segreteria Generale Provinciale, consapevole della contrarietà dell’area che rappresento.
Una Segreteria così gestita non è plurale, tanto meno democratica ed ancor meno utile e funzionale.
Non mi illudo che questa mia decisione scuota chi nel passivismo e nel torpore sembra averci fatto un’abitudine. Spero però che serva da stimolo a riflettere sul fatto che la strada che si è scelto di intraprendere porta sempre più lontano dai lavoratori. E tradisce nei fatti l’essenza stessa del sindacato che è quella della vera rappresentatività e tutela di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici.
Pertanto a fronte di simili limiti d’impostazione e di gestione della stessa segreteria, dopo essermi consultato con i dirigenti della nostra piccola ma ancora viva area, con rammarico ritengo non ci siano più le condizioni minime per una mia permanenza nell’organismo esecutivo nella speranza che questa mia decisione possa in qualche modo destare una segreteria fino ad oggi inesistente.
Gabriele Severi (delegato RSU FIOM-CGIL Marcegaglia Forlì)
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