22 marzo, Napoli. Su la testa! Assemblea pubblica
MARTEDI’ 22 MARZO, ore 16,30 Hotel Ramada, via Galileo Ferraris, Napoli, ASSEMBLEA PUBBLICA del sindacatoaltracosa Napoli e Campania
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Partecipano: Le realtà di fabbrica, i lavoratori dei Servizi e della Sanità, le Associazioni, i movimenti,
le Istituzioni locali.
Introduce: F. Bruno, coord. regionale “Il Sindacato è un’altra cosa – Opp.CGIL”
Intervengono:
Luigi De Magistris, sindaco di Napoli
Giorgio Cremaschi, Piattaforma Sociale Eurostop
Sergio Bellavita, coord. nazionale “Il Sindacato è un’altra cosa-Opp.CGIL”
IL SINDACATO E’ UN’ALTRA COSA-OPPOSIZIONE CGIL NAPOLI E CAMPANIA
La crisi sociale, politica ed economica di questi anni, ha determinato un pesante arretramento democratico che sta facendo pagare a Napoli ed al Mezzogiorno il prezzo più alto.
Le politiche di questo Governo hanno ulteriormente aggravato la condizione economica e sociale del nostro territorio, condannato alla subalternità industriale e alla disoccupazione nella totale assenza di investimenti produttivi.
Le deficienze strutturali e storiche, sommate ai paventati rischi bellici, alimentano una pericolosa miscela esplosiva che rischia di segnare il definitivo declino del Sud del paese.
La timida ripresa di un generoso e spontaneo protagonismo conflittuale nei luoghi di lavoro e maggiormente sul piano sociale, non è sufficiente da sola a determinare la necessaria spinta al riscatto e alla trasformazione del nostro territorio, imponendo una decisa inversione di tendenza contro la desertificazione industriale, l’attacco ai diritti e l’impoverimento del tessuto sociale.
Unire le forze sociali per rafforzare ed estendere le lotte, ricomporre quanto si è disgregato in lunghi anni per agire il conflitto sul terreno del sindacalismo di classe, è nostro principale intendimento.
È necessario rilanciare l’iniziativa politica e sindacale, rivendicando, fuori dalle politiche di austerità, una nuova prospettiva di sviluppo eco compatibile e massicci investimenti pubblici nel rispetto della vocazione naturale dei nostri territori e della partecipazione e del protagonismo popolare.
Una scelta necessaria, per sottrarre le classi sociali più deboli al ricatto permanente dei poteri forti e del sistema politico, mafioso e camorristico che lucrano sulle condizioni di sottosviluppo e di disagio sociale.
Nessuno può illudersi di avere a disposizione risposte esaustive; necessita, dunque, una nuova capacità plurale di analisi ed elaborazione in grado di sostenere uno sforzo di tale portata.
Per questo intendiamo mettere insieme più realtà di resistenza politica, sindacale e sociale, con l’ambizione di poter contribuire insieme al rilancio e al riscatto di Napoli e del Mezzogiorno.
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