Flai Modena. Riscaldiamo l’inverno
Appello a lavoratori e lavoratrici
Siamo lavoratrici e lavoratori della FLAI-CGIL della provincia di Modena, vogliamo contribuire a ricostruire dal basso un percorso di comunicazione e di lotta contro la gestione antipopolare della crisi portata avanti in Europa dalla troika (banca centrale europea, fondo monetario internazionale e commissione europea) e in Italia dai governi e dalle organizzazioni padronali succedutesi negli ultimi 25 anni.
La crisi attuale non è crisi di penuria, non è una carestia o una calamità naturale, ma è crisi di abbondanza, di sovrapproduzione di merci e capitali ; è una crisi che porta con sé una costante tendenza alla guerra come gli avvenimenti degli ultimi anni dimostrano ampiamente.
Le classi possidenti la usano per cancellare reddito e diritti conquistati in duri anni di lotte dai lavoratori italiani.
L’apparato ideologico che sostiene questa operazione non ci appartiene : noi non vogliamo essere competitivi, iperproduttivi o concorrenziali con i lavoratori di altri paesi.
Altri sono i nostri valori : la cooperazione fra uguali, la solidarietà internazionalista, il diritto al reddito, la riduzione del tempo di lavoro e la riconquista di tempo per la nostra vita che questo sistema ci sequestra.
Oggi siamo arrivati a uno snodo cruciale : prima Berlusconi, Monti, Letta e oggi il governo Renzi hanno cancellato l’intero impianto normativo e di diritti che abbiamo conosciuto negli anni passati.
Allungamento indiscriminato dell’età di pensionamento, cancellazione dello Statuto dei lavoratori, libertà di licenziamento, aumento di sfruttamento e precarietà, riduzione di salari e pensioni, sono le perle di queste politiche antipopolari.
La violenza di questo attacco ha visto cisl e uil, come sempre, latitanti e piegati ai diktat padronali ma anche la cgil non ha risposto con la determinazione necessaria contribuendo alla progressiva demoralizzazione e rassegnazione dei lavoratori.
Noi siamo coscienti della forza immensa che va messa in campo per contrastare queste politiche, ma sappiamo anche che non esistono isole più o meno felici dove ritirarci se non riusciremo a farlo.
Vogliamo cominciare rovesciando i termini del discorso e guardando la crisi dal punto di vista delle classi popolari :
1) i soldi ci sono, se ci sono per guerre, interventi militari, tav, ponte sullo stretto, mose, cispadana, bretella, evasione fiscale, spese militari, f 35, rendite finanziarie, profitti di padroni, manager e politicanti…..beh allora basterebbe azzerare queste voci e fare scuole, asili, strutture sanitarie, lavori utili e risanamento del territorio
2) vogliamo cancellare il jobs act, la riforma Fornero, la legge 30, la Bossi-Fini e tutte le politiche di austerità
3) vogliamo l’introduzione di un reddito garantito per chi resta senza lavoro o non riesce a trovarlo
Con questo appello chiamiamo lavoratrici e lavoratori alimentaristi e agricoli della provincia di Modena, comunque collocati a livello sindacale, a partecipare all’assemblea autoconvocata dai firmatari del presente appello, che si terrà alla Camera del Lavoro in Piazza Cittadella a Modena il 21 gennaio 2016 – alle ore 20,30.
Naturalmente l’invito è esteso a lavoratrici e lavoratori di tutte le altre categorie, a pensionati, disoccupati, esodati, cassintegrati, precari e studenti .
Massimo Valentini – Lavoratore in mobilità Cantine Riunite & Civ
Diego Capponi – RSL Suincom
Claudia Venturelli – RSU Suoincom
Sabino Di Fonte – Lavoratore Suincom
Lanfranco Ori – RSU Inalca
Lorena Barozzi – RSU Villani
Alberto Lugli – RSU Cantine Riunite & Civ
Roberto Saguatti – RSU Cantine Riunite &Civ
Fabio Esposito – RSU Cantine Riunite & Civ
Daniele Bruzzi – RSU Apofruit
Franca Manni – Pensionata
Alessandro Albarani – Lavoratore Menù
Mauro Castagnetti – Lavoratore in mobilità G.S.I.
Andrea Giglio – RSU G.S.I.
Marco Carboni – RSU G.S.I.
Vincenzo Auletta – RSU G.S.I.
Giusi Ragusa – RSU Castelfrigo
Giancarlo Camurroi – RSU Granarolo Soliera
Juri Gozzi – RSU Granarolo Soliera
Carletto Vezzali – Lavoratore Globalcarni
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