Commissariamento Cgil Napoli e Campania. Il nostro NO
Le ragioni del nostro voto contrario
Un atto inedito, inusuale, che parla a tutti e rappresenta un giudizio sull’intero gruppo dirigente.
Con queste parole Susanna Camusso ha accompagnato il dispositivo di scioglimento degli organismi dirigenti ed esecutivi e commissariamento della CGIL Campania e della Camera del Lavoro Metropolitana di Napoli.
Nel merito, la motivazione del commissariamento, indubbiamente di una gravità senza precedenti, non restituisce per intero alle iscritte e agli iscritti della struttura sindacale più importante del meridione, la necessaria verità ed il giudizio ultimo sul disastro della gestione economica e politica che da lungo tempo attraversa la Cgil a Napoli e in Campania.
Ne’ con essa possono ritenersi sollevati da responsabilità gli altri organismi dell’organizzazione compresi quelli di livello nazionale.
La gravità del dispositivo, varato sulla base di posizioni e comportamenti “in contrasto con le norme amministrative, compresi i ripetuti ed immotivati deficit di bilancio”, e che “rendono impossibile la corretta direzione della struttura, al punto da ledere l’immagine della Confederazione”, si risolve, nei fatti, in una “sordina” accompagnata paradossalmente da una sanatoria generale, ovviamente non senza un corrispettivo da pagare.
Come spiegare, altrimenti, i tanti bilanci approvati negli anni con il voto favorevole della quasi totalità dei componenti dei direttivi interessati e la loro certificazione da parte degli organismi contabili e di vigilanza interni?
I fatti e le evidenze economiche che costituiscono il presupposto di tale scelta, restano sullo sfondo di una operazione di destrutturazione e depauperamento della funzione propria degli organismi direttivi, mai interessati ad una vera discussione.
Per questo, fermo il nostro giudizio politico e la richiesta, già espressa, di congresso straordinario subito, riteniamo che la delibera del Direttivo Nazionale sul commissariamento della Cgil di Napoli e della Campania, lungi dal fare chiarezza, interpreti il nuovo corso della Cgil post congresso.
Le regole introdotte con la Conferenza di Organizzazione segnano anche nella Cgil la mutazione avvenuta in politica come nella società verso il dirigismo imperante ed il sostanziale restringimento degli spazi di democrazia.
Un contesto che già prelude al prossimo congresso.
sindacatoaltracosa
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