No al divieto di manifestare

Sergio Bellavita

Esprimiamo piena solidarietà ai compagni dell’Usb colpiti  dal divieto della questura di Roma al libero svolgersi della manifestazione organizzata in occasione dello sciopero del 20 novembre. Consideriamo gravissimo tale divieto. Le motivazioni addotte dalla questura, e che sono alla base del divieto emanato a riferimento a un’ordinanza del 2009, sono infondate, pretestuose e lesive del diritto costituzionale. Sull’altare di presunti rischi per l’ordine pubblico e la sicurezza, si mettono in discussione diritti fondamentali proprio mentre il governo, con il decreto “Colosseo”, estende ai musei il regime di servizio pubblico essenziale colpendo così direttamente il diritto di sciopero. Il modo migliore di difendere un diritto e’ esercitarlo.

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