Le lotte sociali non si confinano, nè si arrestano ! Solidarietà a Gianmarco De Pieri

Non è la prima volta che i giudici applicano la misura del divieto di dimora del sopravvissuto codice penale fascista, vero e proprio confino politico. Nella dura vertenza dei facchini dell’Ikea di Piacenza del 2013 il provvedimento fu comminato addirittura, fatto di una gravità senza precedenti, ad Aldo Milani dirigente sindacale del Si Cobas reo di organizzare sindacalmente i lavoratori in lotta. Oggi, dopo diversi altri attivisti, viene colpito Gianmarco De Pieri, un compagno del Tpo di Bologna, in quanto colpevole di difendere, dallo sgombero manu militari, decine di uomini e donne alloggiati in uno stabile abbandonato a Bologna, come tanti, troppi, al degrado ed all’indifferenza.

Non più episodi quindi, ma un escalation repressiva nei confronti di chi si muove sul terreno delle lotte sociali come parte integrante del progetto di restaurazione capitalista in corso. Solidarietà totale a Gianmarco, le lotte non si confinano.

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