Direttivo Cgil su facchini aggrediti: vietato votare!

di Sergio Bellavita

Quanto accaduto al direttivo nazionale della Cgil di venerdi 5 giugno testimonia il pesante grado di degenerazione della maggioranza del gruppo dirigente di quest’organizzazione. Con una decisione gravissima ci è stato impedito di porre in votazione l’odg,sotto riportato, per la ragione che , a giudizio della presidenza, lo stesso conterrebbe falsità in merito alla nota delle segreterie dei trasporti Cgil Cisl Uil che giustificavano e rivendicavano l’aggressione ai danni dei facchini in lotta contro Sda avvenuta a Roma lo scorso 19 maggio. Stabilendo un precedente incredibile la presidenza ha sottoposto al direttivo la proposta di non votare il nostro ordine del giorno. Prontamente, anche se non pochi non hanno preso parte , il direttivo, tra le nostre proteste, ha approvato. Sono state le parole di Susanna Camusso a rendere evidente quant’è siderale la distanza tra il sindacato di classe e l’attuale Cgil. Con il nostro ordine del giorno, secondo Camusso, noi dell’area di opposizione non difenderemmo i nostri iscritti esprimendo così la nostra preferenza per quelli dei Cobas. Come se gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici non fossero comuni, come se il sindacato dovesse preoccuparsi solo dei suoi iscritti e non già dell’interesse generale del lavoro nella sua iniziativa sindacale e contrattuale tentando anche, consapevole della difficoltà, di riunificare gli interessi segmentati dall’impresa. Noi non avevamo posto in votazione una presa di posizione di merito sulla vertenza Sda ma la condanna di quei dirigenti che giustificano il crumiraggio e il pestaggio di altri lavoratori in sciopero. E non difenderemo mai un iscritto Cgil che aggredisce lavoratori in sciopero. Avvisaglie di barbarie sindacale.

Ordine del giorno

Il Comitato direttivo nazionale della Cgil in merito ad una nota delle segreterie regionali di Filt-Fit-Uilt Roma e Lazio che giustifica e rivendica l’aggressione di loro iscritti ad un presidio di lavoratori in lotta contro la direzione aziendale Sda di Roma ritiene che la stessa sia del tutto estranea ed avversa ai valori fondanti della Cgil ed alla cultura del sindacalismo confederale. L’aggressione a lavoratori in sciopero è incompatibile con l’appartenenza ad una organizzazione che ha come obbiettivi fondanti la solidarietà, l’unità e la comunanza di interessi del mondo del lavoro.

Roma venerdì 5 giugno 2015

Sergio Bellavita

Eliana Como

Mario Iavazzi

Maria Pia Zanni

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