Da un delegato Fiom di Roma

Volevo esprimere tutto il mio disagio di fronte ad una situazione di completo stallo di iniziativa da parte del sindacato (tutto) dopo le grandi battaglie dell’autunno scorso, con cui abbiamo riconquistato fiducia e credibilità fra i lavoratori.
Essere riusciti a portare in piazza centinaia di migliaia di lavoratori e a far riuscire gli scioperi era un risultato per niente  scontato, specie in un periodo difficile come questo, ma ci siamo riusciti, abbiamo ridato speranza alla gente, abbiamo scosso i lavoratori (e non solo) dal torpore.
Dopo lo sciopero generale…il niente.
Sono passati due mesi durante i quali l’azione del governo di centro destra di Renzi non si è fermata, anzi, prosegue a tutta forza, nell’attacco ai diritti dei lavoratori, nella demolizione della Costituzione, nella definizione della legge truffa elettorale e così via. Renzi non si è certo riposato, come dimostrano gli attestati di stima da parte confindustriale e dei poteri forti che governano   questo paese, il sindacato invece si e non se ne capisce la ragione.
A meno che non si faccia una lettura politica della situazione e si intuisca che forse la Camusso è stata richiamata all’ordine dal suo partito per non disturbare il manovratore, dopo essersi esposta troppo.
Ma non possiamo essere il sindacato che funziona a singhiozzo, ci sono degli obiettivi che dobbiamo perseguire e siccome non abbiamo portato a casa niente dobbiamo continuare ed estendere la mobilitazione, altrimenti abbiamo preso in giro i lavoratori.
Voglio sperare che già dal prossimo direttivo almeno la FIOM riprenda la battaglia, altrimenti non so che risposte dare al disagio mio personale e dei lavoratori che si rivolgono a me per avere risposte concrete.
Maurizio Messina
Direttivo FIOM Roma Est

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