Solidaires – Dopo gli assassini nella sede di Charlie-Hebdo
Dopo gli assassini perpetrati nella sede di Charlie-Hebdo
Difendiamo la libertà di espressione
Dopo la strage commessa nella sede del giornale Charlie-Hebdo, l’Unione sindacale Solidaires riafferma la necessità di difendere sempre e ovunque la libertà della stampa. Siamo più che mai solidali con tutte e tutti coloro che, nelle professioni della stampa, sono terrorizzati dall’omicidio dei loro colleghi.
Combattiamo i fanatismi religiosi
Gli assassini hanno proclamato di agire nel nome di Dio. L’Unione sindacale Solidaires rispetta il diritto di ciascuno e di ciascuna di credere o meno, ma sappiamo anche che, nel corso della storia, tanti massacri sono stati perpetrati nel nome di diverse religioni. Il fondamentalismo religioso è un pericolo per l’umanità.
Agiamo contro le discriminazioni
Questa strage fa il gioco di tutti i nemici della libertà la cui volontà è quella di stigmatizzare individui e gruppi, in relazione con la loro origine, la loro cultura, la loro religione. L’Unione sindacale Solidaires rifiuta queste vergognose operazioni. E non parteciperà ad una «unità nazionale» che individua un nemico nel capro espiatorio di questa o quella «comunità».
Rifiutiamo tutte le politiche reazionarie
Questa strage fa il gioco di tutte le forze reazionarie e delle politiche imperialiste, che l’utilizzano per costruire una società sempre più poliziesca e che auspicano un’unità nazionale che metta insieme sfruttatori e sfruttati. L’Unione sindacale Solidaires non combatte per la libertà e per l’uguaglianza al fianco dei nemici della libertà e dell’uguaglianza.
L’Unione sindacale Solidaires rispetta il dolore dei parenti di tutte le vittime, si associa alle azioni unitarie organizzate dovunque in Francia e fa appello alla prosecuzione della lotta per una profonda trasformazione sociale, in rottura con le spinte totalitarie da dovunque esse vengano.
9 gennaio 2015
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