Riequilibrio delegati
Nel caso di documenti complessivamente alternativi, la somma dei risultati del livello congressuale di base con l’elezione dei delegati che sostengono i diversi documenti determina le percentuali tra gli stessi. Tali percentuali saranno adottate in ciascuna istanza congressuale di livello superiore. Il rispetto della proporzionalità così ottenuta è assicurato attraverso l’attribuzione, a livello territoriale di categoria e confederale, dei delegati mancanti rispetto al totale derivante dalle percentuali ottenute dal voto sui documenti. I delegati mancanti dovranno essere individuati in ordine decrescente, a partire dai primi esclusi delle rispettive liste presentate nelle assemblee di base della Categoria
interessata, e dovranno essere indicati a questo titolo.
Ciò significa che le platee congressuali devono corrispondere, nel modo più fedele possibile, al voto espresso nelle assemblee di base.
Nel caso le/i delegate/i direttamente elette/i dai congressi di livello inferiore non consentissero questa corrispondenza, vanno il “recupero” di un congruo numero di delegate/i fino alla corrispondenza proporzionale richiesta.
Facciamo un esempio.
Immaginiamo che in una categoria nazionale siano stati espressi i seguenti voti: 65.641 al documento n. 1 e 4.872 al doc. 2 e che risultino già elette/i 328 delegate/i per il doc. 1 e 21 delegate/i per il nostro documento.
Questa platea non corrisponde alla proporzionalità richiesta in quanto
65.641 : 32 = 328 : 24,34
Dunque a noi spettano 24 delegate/i (i decimali si arrotondano all’unità inferiore fino a 0,50 e a quella superiore da 0,51) e vanno dunque “recuperate/i” 3 delegate/i.
Naturalmente, anche se poco probabile, può anche prodursi la situazione opposta e cioè che a dover recuperare sia il documento n. 1.
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