Commissione di Garanzia Nazionale di Martedì 21 Gennaio
Care/i compagne/i, vi inoltro una breve informazione sull'andamento della riunione di martedì 21 della Commissione di Garanzia Nazionale (CGN).
La principale discussione politica ha riguardato la concretizzazione della decisione del Direttivo gennaio di “diffondere e condividere con gli iscritti e le iscritte nelle assemblee congressuali” il testo dell’OdG approvato a maggioranza.
Tale testo, che ha comunque la conseguenza di inquinare l’impostazione già data al Congresso nazionale, oltre a far risaltare l’esplosione sostanziale di una maggioranza congressuale che non può più utilizzare le chiacchiere sul “congresso unitario”.
Inoltre tale testo non trova posto nella votazione finale dell’assemblea, così come previsto dal Regolamento congressuale (capitolo 9).
Su tale questione però è stata sospesa ogni decisione in quanto il ricorso-quesito presentato da Giorgio Cremaschi è a stato rinviato alla prossima settimana. Cremaschi ha anche presentato come primo firmatario un ricorso su tutti i temi di agibilità e trasparenza del congresso che verrà sempre discusso la prossima settimana.
Quanto alle decisioni formalmente assunte (che verranno pubblicate sul sito nazionale http://www.cgil.it )le enumeriamo qui di seguito:
nonostante il nostro tentativo di rimettere in discussione una decisione già assunte, è stato riconfermato il criterio secondo cui chi ricade nelle incompatibilità previste dallo statuto nel congresso può unicamente avere l’elettorato attivo (può partecipare e votare), ma non può essere eletto delegato né può svolgere il ruolo di relatore in assemblea. Su questo il sottoscritto (al momento del voto la compagna B. Pettine si era dovuta allontanare per una concomitante assemblea congressuale) ha espresso voto contrario.
gli elenchi nominativi degli iscritti non possono essere consegnati in copia ma devono essere consultabili in ogni momento (orari da concordare) da ogni membro della CGT competente.
Si è deliberato con il voto contrario del sottoscritto che sono legittime le assemblee di collegio con lista bloccata predisposta preventivamente e con scrutinio al termine della tornata di assemblee di ogni singolo collegio.
Si è però stabilito che nessuno, salvo che il presidente non sia al corrente di una eventuale ineleggibilità, può negare il diritto di inserire un nome di un candidato nella lista del proprio documento.
I candidati possono essere definiti in base a una proposta già avanzata alla segreteria territoriale, oppure per autocandidatura in assemblea, o indicati al termine del dibattito assembleare dal relatore del documento
Le operazioni di scrutinio al termine delle votazioni sono pubbliche e aperte alla presenza di iscritti, relatori e dirigenti.
Possono votare (e essere candidati) solo gli iscritti già certificati e compresi negli elenchi consegnati dalle segreterie territoriali alla CGT
Le modalità di voto, gli orari di apertura delle urne, la chiusura del voto devono essere specificati al momento della convocazione dell’assemblea e avallate dalla CGT che deve verificarne la compatibilità con quanto previsto dal regolamento e dai deliberati del direttivo della categoria.
E’ stato rilevato che in alcune assemblee il raffronto tra la votazione sugli emendamenti e quella successiva a scrutinio segreto sui documenti contrapposti evidenzia che alcuni iscritti non hanno rispettato quanto previsto dal punto 9.1 del regolamento. Si è unanimemente ritenuto di convalidare comunque tutte le votazioni di tali assemblee (voto palese sugli emendamenti e segreto sui documenti) in quanto prevalente il diritto dell’iscritto ad esprimersi.
Per ogni chiarimento in merito a quanto sopra riportato si ricorda che possono essere contattati i rappresentanti del nostro documento in CGN:
Barbara Pettine 3490033399
Fabrizio Burattini 3488101712
Cari saluti.
Fabrizio Burattini
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