Incompatibili: il Comitato centrale Fiom approva

Sergio Bellavita.

Pubblichiamo il dispositivo approvato dal comitato centrale fiom in merito alla delibera del collegio statutario che, a maggioranza, ha interpretato come incompatibile l’appartenenza ad un comitato di lavoratori ed alla Cgil. Con questo dispositivo la fiom tenta di rendere pubblicamente più accettabile l’espulsione “limitandosi” ,se così si può dire,  alla rimozione da ogni carica assunta in rappresentanza dell’organizzazione dentro gli stabilimenti, e negli organismi dirigenti, dei delegati firmatari del coordinamento lavoratori Fca. Un tentativo goffo e maldestro di apparire più tenui rispetto alla durezza del dispositivo del collegio che prevede l’espulsione dall’organizzazione, chiesto peraltro dalla stessa fiom. Come se la revoca dalla nomina RSA in uno stabilimento Fca, sancita con il voto dei lavoratori, o la destituzione da un direttivo fossero provvedimenti lievi. I compagni e le compagne rischiano di restare iscritti/e senza diritti, se non quello di pagare le quote mensili e fare il 730. Difficile immaginare, se si è onesti,  che questa non sia una espulsione a tutti gli effetti.

APPROVATO DAL  COMITATO CENTRALE FIOM-CGIL DEL 7 MARZO 2016

PRESA D’ATTO DEL COMITATO CENTRALE SULLA BASE DELLA DELIBERA DEL COLLEGIO STATUTARIO
Il comitato centrale fiom cgil riunitosi in data 7 marzo ha preso atto della delibera del collegio statutario nazionale del 2 marzo scorso.
Ciò non consente la presenza in ruoli di direzione e rappresentanza di iscritte e di iscritti che promuovono o aderiscono a forme associative sindacali o parasindacali in competizione con la rappresentatività generale alla quale tende la Cgil, ovvero promuovono azioni organizzate che di fronte alle controparti del sindacato rompono l’unita’ della Cgil come soggetto contrattuale.

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