Università Roma 3: gli studenti contestano e la polizia carica!

Alcune decine di studenti, a volto scoperto e armati solo di striscioni e megafoni, contestano dall’esterno della Facoltà di Economia Mario Draghi, il presidente della BCE grande teorico ed attuatore di politiche economiche a favore della grande finanza. La presenza di Draghi, convinto liberista, in un convegno che ricorda la figura di Federico Caffè a cento anni dalla sua nascita appare surreale: Caffè era infatti un grande economista dalla parte dei più deboli.
La contestazione è stata bruscamente interrotta da una carica senza motivo da parte della Polizia, che si è accanita con violenza contro i pacifici manifestanti.
Dopo le cariche contro i lavoratori delle acciaierie di Terni, continuano le azioni violente da parte di chi dovrebbe garantire l’ordine pubblico e non malmenare e spedire all’ospedale giovani studenti che chiedono soltanto di riprendere la parola per decidere del loro futuro.
Esprimiamo la massima solidarietà ai manifestanti del Laboratorio per lo sciopero sociale, di cui anche noi facciamo parte, ed invitiamo tutti alla prossima tappa del percorso di contestazione del jobs act e della legge di stabilità: il 14 novembre, lo sciopero sociale, generale e generalizzato, indetto da sindacati di base e appoggiato da studenti, lavoratori precari e precarizzati, gruppi sociali che promuoviamo attivamente.

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