Sui fatti di Bergamo

Comunicato stampa - Eliana Como, Simone Grisa, Giuseppe Severgnini e le compagne e i compagni de “Il sindacato è un’altra cosa” della Fiom di Bergamo 

Rispetto ai fatti accaduti al congresso della Fiom di Bergamo, a nome delle compagne e dei compagni che sostengono il documento 2, porgiamo le nostre scuse al segretario generale della Camera del Lavoro Luigi Bresciani, come fatto davanti all’assemblea congressuale immediatamente dopo l’accaduto. Si è trattato di un gesto isolato, assolutamente non organizzato, come hanno potuto constatare tutti quelli che erano presenti.

Noi condanniamo fermamente il gesto, così come non abbiamo condiviso la rissa e le provocazioni, anche molto pesanti, che sono seguite, comprese quelle gravi di un funzionario che sostiene il documento 1 il cui ruolo avrebbe dovuto essere di maggiore responsabilità. Crediamo che questo clima non faccia bene a nessuno. Abbiamo invitato tutti alla calma e a proseguire il dibattito politico sui temi del congresso.

Ci sarebbe piaciuto che anche a Giorgio Cremaschi e a Nico Vox, dopo i gravissimi fatti del 14 febbraio, fossero fatte le scuse dovute. Per questo, le nostre sono state immediate.

Chiariamo che quanto accaduto non ha nulla a che vedere con le denunce che i portavoce del nostro documento hanno fatto sulle gravi irregolarità riscontrate nello svolgimento del congresso. Quelle sono denunce politiche che sono e resteranno sul piano politico, regolamentare e statutario.

Eliana Como, Simone Grisa, Giuseppe Severgnini e le compagne e i compagni de “Il sindacato è un’altra cosa” della Fiom di Bergamo 

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